Dopo la recente battuta del nostro Presidente del Consiglio sugli autori della Piovra (che trovate nella grande biblioteca Silvio's idiocy, nella sezione Mafia, tra le voci "corruzione" e "Mangano"), pensavo che non avrei udito altre uscite felici come questa per almeno un bel po'. Invece stamani, per inaugurare una settimana che si preannuncia splendida sotto molti punti di vista, Roberto Castelli ha voluto donarci una delle sue perle.
Udite udite, Castelli proporrà di mettere la croce cristiana sul tricolore.
Certo. Da uno il cui partito ha minacciato più volte di scendere in piazza con "forche e fucili", la prima cosa che ti aspetti è una proposta di tolleranza e accoglienza e pace e bene come il messaggio che si ricava dal crocifisso. Ma no, non voglio parlare di crocifissi, ne ho veramente piene le scatole. A mensa rigetto il pranzo quando i seguaci di Comunione e Liberazione mi danno il volantino "Una presenza irriducibile". Niente dibattiti teologici o politici o giuridici, qui. Solo cazzate.
E infatti mi chiedevo appunto una cosa completamente inutile, ma che al tempo stesso mi incuriosisce molto. Ossia: dove lo mettiamo il crocifisso sulla bandiera? Perché è una bella domanda. Al centro, nel pezzo bianco? O sul verde? Beh, sicuramente non sul rosso, è un chiaro riferimento al catto-comunismo (termine di cui ignoro il significato, ma è sempre sulle labbra del premier per cui ipotizzo esista). E poi: di che dimensioni lo facciamo? Piccolino nel mezzo, come uno sputacchio? O bello grande, da riempire tutto il rettangolo? Che poi, ora che ci penso, potremmo metterne tre! Uno per ogni colore. Perché limitarsi a un crocifisso solo, poi... Un bel presepino in un angolo calzerebbe a pennello.
Oppure ho un'altra idea, Castelli. Te la butto lì, prendila in considerazione. Facciamo un unico crocifisso, bello grande, che mettiamo per lungo ad attraversare tutta la bandiera. Adagiato sui tre colori. Sì, beh, sembrerà un po' una bara, ma almeno avrà anche un significato: la morte dello stato laico.
Udite udite, Castelli proporrà di mettere la croce cristiana sul tricolore.
Certo. Da uno il cui partito ha minacciato più volte di scendere in piazza con "forche e fucili", la prima cosa che ti aspetti è una proposta di tolleranza e accoglienza e pace e bene come il messaggio che si ricava dal crocifisso. Ma no, non voglio parlare di crocifissi, ne ho veramente piene le scatole. A mensa rigetto il pranzo quando i seguaci di Comunione e Liberazione mi danno il volantino "Una presenza irriducibile". Niente dibattiti teologici o politici o giuridici, qui. Solo cazzate.
E infatti mi chiedevo appunto una cosa completamente inutile, ma che al tempo stesso mi incuriosisce molto. Ossia: dove lo mettiamo il crocifisso sulla bandiera? Perché è una bella domanda. Al centro, nel pezzo bianco? O sul verde? Beh, sicuramente non sul rosso, è un chiaro riferimento al catto-comunismo (termine di cui ignoro il significato, ma è sempre sulle labbra del premier per cui ipotizzo esista). E poi: di che dimensioni lo facciamo? Piccolino nel mezzo, come uno sputacchio? O bello grande, da riempire tutto il rettangolo? Che poi, ora che ci penso, potremmo metterne tre! Uno per ogni colore. Perché limitarsi a un crocifisso solo, poi... Un bel presepino in un angolo calzerebbe a pennello.
Oppure ho un'altra idea, Castelli. Te la butto lì, prendila in considerazione. Facciamo un unico crocifisso, bello grande, che mettiamo per lungo ad attraversare tutta la bandiera. Adagiato sui tre colori. Sì, beh, sembrerà un po' una bara, ma almeno avrà anche un significato: la morte dello stato laico.
4 commenti:
Uhm...ci sarebbe tanto da dire a proposito....
Ale grazie per questo post. E' uno dei documenti che citerò durante il Gruppo Giovani a proposito del tema del crocifisso.
Beh... se si dovessero prendere in esame tutte le dichiarazioni che fanno i politici non basterebbe un intero database per raccoglierle...
Sulla dichiarazione di Castelli direi, con buona certezza, che non solo non verrà presa in considerazione, ma verrà anche derisa da tutti, mondo politico compreso...
Si potrebbe entrare in un bel dibattito sulla laicità ideale e concreta dello stato italiano, ma preferisco risparmiarmi perché già so che staremmo su due fronti opposti...
Per la locazione della croce io direi nel mezzo, se questo è il posto prediletto dalla virtù allora facciamoci stare pure la croce...
http://blog-static.excite.eu/it/blogs/scisso/share/img/L_ITALIA.jpg
Io sono ancora fermo a questa proposta!